Supplementary Lexicon of Ancient Greek

Directed by Franco Montanari, Serena Perrone Università degli studi di Genova   unige



σίλφιον -ου, τό

bot. silfio, pianta da cui si estraeva un succo dalle proprietà terapeutiche; usato come emetico in POxy. 4978.6 (II/IIIp) [ἐμε]τ̣ικόν· σίλφιον ὕ[δατ]ι̣ ζέσας πότισον


Dizionari

GI3 Franco Montanari, GI – Vocabolario della lingua greca, III edizione
LSJ Henry Liddell, Robert Scott, Henry Stuart Jones, LSJ – A Greek-English Lexicon

LBG    WB    PGL   


Note

Oltre che nelle fonti letterarie registrate nei lessici, il termine è attestato nel papiro citato, che contiene una ricetta medica di II/III secolo. Il silfio è una pianta oggi estinta che cresceva in Cirenaica, da cui si estraeva una resina ampiamente utilizzata in cucina e soprattutto in ambito medico. Qui è citato come ingrediente da bollire nell’acqua e da bere come emetico (trad. ed.: «[Emetic]: having boiled silphium in water, give to drink»). Questo particolare uso è già noto da Gal. De antidotis XIV 143 Kühn. Altre proprietà terapeutiche del silfio (contro veleni, punture, brividi, convulsioni etc) sono descritte da Dioscoride 3.80.1. Sul termine, v. D. Leith in POxy. 4978, comm. a r. 6, e D. Fausti, Ricerche sul lessico botanico dei papiri medici, in I. Andorlini (ed.), ‘Specimina’ per il Corpus dei Papiri Greci di Medicina. Atti dell’Incontro di studio (Firenze 1997), pp. 83-108, part. p. 99.

Il termine manca in WB.


Marzia D'Angelo | Creato: 3/25/2020 | Modificato: 9/13/2021