[βαίνω]
a) pianta o impronta del piede in iscr. votive su marmo con raffigurazione delle impronte dei piedi IDélos 2103.2 (114/113a) τὰ βήματα | ἀνέθηκεν Ἴσιδι, cf. sign. inc. IIG XI,4 1263.2 κατὰ π̣[ρ]όσταγ[μα Σαράπιδ]ος? τὸ βῆμα̣ | pianta del piede pap., frequente, PStras. 666.8 (145p) οὐλὴ β[ήματι] π̣οδὸς δεξιοῦ, PSB 14304.17 (147p) οὐλ(ὴ) βήμ(ατι) δεξιῷ, PSB 4284.21 (207p) οὐλ(ὴ) βήματι ποδὸς δεξιοῦ, PBGU 667.20 (222p), PBGU 1645.22 (245p), ecc. Cf. CGL II 142.39 passus βῆμα τὸ ἐν τῷ ποδί.
b) basamento di statua, piedistallo IDélos 2080.1 (105-103a) [Ἴσ]ιδι Ἀφρ[οδ]ίτ[ῃ] τὸ βῆμα κατὰ πρό[σ]τα[γμα] ἀνέθηκαν || tribunale, frequente in pap. per il tribunale del prefetto di Egitto e di altri ufficiali, POsl. 19.5 (Ip) ἡγεμόνος βήματι, ecc. | πρὸ βήματος equivalente al lat. pro tribunali PFouad 24.2 (ca. 144p) καὶ πρὸ βήματός μοι ἔντυ[χε, Dig. 17.1.13.10 μαρτύρασθαι πρὸ βήματος. Cf. CGL III 415.16 pro tribunal⟨i⟩ πρὸ βήματος.
Dizionari
GI3
Franco Montanari, GI – Vocabolario della lingua greca, III edizione
WB
Friederich Preisigke, WB – Wörterbuch der griechischen Papyrusurkunden
LSJ
Henry Liddell, Robert Scott, Henry Stuart Jones, LSJ – A Greek-English Lexicon
DGE
Francisco R. Adrados, Juan Rodríguez Somolinos, DGE – Diccionario Griego-Español
PGL
Geoffrey William Hugo Lampe, PGL – A Patristic Greek Lexicon
LBG
Note
Oltre ai vari significati della parola segnalati nei lessici, bisogna tenere presente anche quello di "pianta del piede", già attestato in almeno un'iscr. votiva nel IIa, e spesso utilizzato in documenti egiziani dal IIp in poi nella descrizione della posizione di cicatrici (come tratti identificativi delle persone). Il significato è già registrato nel WB e nel DGE, s.v.; il significato manca in LSJ9 e GI1-3. Riguardo alle impronte delle iscrizioni votive LSJ Suppl. s.v. riporta il sign. "imprint of a foot offered as a dedication" citando IIG XI,4 1263, dove il significato in realtà non è del tutto sicuro e potrebbe anche essere "basamento (di statua)", sebbene l'iscrizione si accompagni alla raffigurazione delle impronte dei piedi, e IDélos 2080.1 (105-103a), dove la parola ha quasi certamente il significato di "basamento (di statua)", cf. commento all'edizione (1937). In precedenza lo stesso coeditore di IDélos 2080.1, P. Roussel, in Les cultes égyptiens à Délos du IIIe au 1er siècle av. J.-C., 1915-1916, Paris-Nancy, pp. 164-165 (n. 151) nel commento all'ed. pr. dell'iscrizione prediligeva il significato di "altare"; a sostegno dell'interpretazione della seconda edizione cf. anche Marie-Christine Hellmann, Recherches sur le vocabulaire de l'architecture grecque, d'apres les inscriptions de Delos, Paris 1992, p. 69.
Si noti che l'ed. pr. di PSB 4284, in «BIFAO» 3 (1903), a p. 192 proponeva la traduzione "cicatrice au coup de pied droit" (sic): forse errore di stampa per cou-de-pied, collo del piede (che altrove in greco è πέζα), in relazione al senso di "superficie rialzata" della parola βῆμα? Ma non ci sarebbero paralleli per sostanziare l'ipotesi, mentre il senso di "pianta del piede", su cui gli altri editori di papiri concordano, è supportato anche da IDélos 2103.2.
Si segnala l'uso frequente con valenza giuridica nei papiri, non menzionato in GI.
Roberto Mascellari
| Creato: 2/17/2017
| Modificato:
1/1/2018