[ἄμπελος] agg. della vite, sign.spec. prob. del colore dell'uva, quindi una gradazione di colore viola PHamb. 10.27 (IIp) ἱμάτιον μοναχὸν ἀμπέλινον.
Dizionari
GI3
Franco Montanari, GI – Vocabolario della lingua greca, III edizione
WB
Friederich Preisigke, WB – Wörterbuch der griechischen Papyrusurkunden
LSJ
Henry Liddell, Robert Scott, Henry Stuart Jones, LSJ – A Greek-English Lexicon
DGE
Francisco R. Adrados, Juan Rodríguez Somolinos, DGE – Diccionario Griego-Español
LBG
PGL
Note
Per l'occorrenza di PHamb. 10 il WB riporta il significato "rebenfarbig", e così anche il DGE "del color de la vid"; il GI1-3 classifica genericamente l'occorrenza del papiro come "colore". Se l'aggettivo in altri casi nelle attestazioni letterarie si riferisce genericamente alla pianta della vite e talvolta al suo legno, quando è usato per descrivere il colore di un tessuto allude molto probabilmente alle caratteristiche sfumature del frutto, cioè l'uva, e non genericamente alla pianta o alle sue foglie, che non hanno una tonalità così peculiare. È quindi da preferire l'interpretazione "colore dell'uva" data da I. Andorlini, I colori dei tessuti, in Del Francia Barocas (ed.), Antinoe cent’anni dopo. Catalogo della mostra, Firenze, Palazzo Medici Riccardi, 10 luglio - 1° novembre 1998, Firenze 1998, p. 157, rispetto alla proposta (dubitativa) che si tratti di un "verde grigiastro" avanzata da A. Passoni Dell’Acqua, Appunti sulla terminologia dei colori nella Bibbia e nei papiri, in Atti del 22. Congresso internazionale di papirologia : Firenze, 23-29 agosto 1998, a cura di I. Andorlini et al., Firenze 2001, vol. II, p. 1075.
Roberto Mascellari
| Creato: 06/02/2018
| Modificato:
23/02/2018